il tufo

uso del tufo

origine

Il tufo è costituito quasi completamente da prodotti di un’attività vulcanica che si è prolungata in fasi successive per oltre un milione di anni. Nel caso di prodotti eruttati durante le fasi effusive ci si riferisce in particolare a due litotipi di cui l’uno è quello conosciuto con il nome generico di “lava”, indipendentemente dalla sua età e dalla composizione mineralogica, mentre l’altro è quello che nella letteratura vulcanologica recente viene indicato con il termine moderno di “ignimbrite” anche se commercialmente conserva ancora il nome di “Tufo Litoide”.

primi utilizzi

Il tufo, materiale vulcanico, molto abbondante sia dentro Roma che nei dintorni, cominciò ad essere usato dal VII secolo a.C., forse in seguito all’incontro tra i Romani e la più evoluta civiltà Etrusca; esso possiede infatti ottime qualità edilizie in quanto è tenero durante l’estrazione, mentre all’aria indurisce conferendo un buon isolamento degli ambienti.

vantaggi

Le elevate caratteristiche tecniche del Il tufo, pur nelle variazioni cromatiche cui si debbono aggiungere quelle fisiche fra le quali si pone l’attenzione sulla leggerezza, sulla tenacità e sulla facile lavorabilità, consentono di poterlo adattare a qualsiasi situazione costruttiva. Il tufo è particolarmente apprezzato nella realizzazione di murature portanti interne ed esterne, perchè la sua vacuolarità consente di realizzare strutture leggere ma con caratteristiche di resistenza e compressione piuttosto elevata.

consegna e scarico

Il prodotto viene consegnato in cantiere o deposito, su bilici o autotreni ed i blocchi di tufo si presentano su pallet a perdere, oppure su richiesta su europallet a rendere. Lo scarico deve avvenire com mezzi idonei al pallet usato.

stoccaggio

Lo stoccaggio su cantiere o su deposito deve avvenire su superficie livellata ed asciugata. Non sovrapporre tra loro i diversi pallet se non si presentano su europallet, si consiglia di disporli affiancati evitando il contatto al fine di non causare sbeccature laterali.

posa in opera

Con il tufo litoide vengono eseguite murature anche senza legante ponendo in opera i vari elementi con la sola giustapposizione degli stessi, di solito i blocchi di tufo , preferibilmente inumiditi o spruzzati con acqua in modo da asportare particelle fini presenti nei pori, vengono messi in opera con malta costituita da un legante, sabbia e acqua. Per costruire una muratura in tufo possono essere impiegati quasi tutti i tipi di malta, in generale possono essere molto adatte quelle confezionate con gesso, calce aerea, calce idraulica, con agglomerati cementizi o con cemento.
Innanzi tutto costruire in muratura significa realizzare contemporaneamente struttura e pareti (frontiere, partizioni).
La disponibilità di blocchi di notevoli dimensioni e con eccellente complesso di prestazioni, rende molto agevole l’ottenimento di buoni rendimenti (velocità e costi di costruzione) e di buona qualità (estetica e prestazionale).
Costruire una parete con blocchi di tufo può essere fatto in un solo giorno e questa è in grado di sopportare il peso del solaio poco dopo, mentre un pilastro in calcestruzzo gettato in opera richiede almeno una settimana di maturazione. da quanto detto risulta quindi che l’impiego di blocchi squadrati di tufo , già di per se stessi competitivi nel costo rispetto ad altri materiali da costruzione, presenta anche ulteriori vantaggi economici che meritano di essere presi in considerazione in fase progettuale.

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caratteristiche tecniche

Litologia

  Tufo  

Massa volumica apparente

  1.78 g/cm3

Massa volumica reale

  == g/cm3

Coefficiente di imbibizione

  22.94 %

Compressione uniassiale (valore medio)

stato secco 4.7 Mpa

 

stato imbibito 3.8 Mpa

 

dopo gelo 3.9 Mpa

Resistenza a flessione

  1.5 Mpa

Modulo elastico

  3288.0 Mpa